BATTESIMI
“Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28)
1. I genitori sentano il Parroco, almeno un mese prima, rispetto alla data nella quale vorrebbero celebrare il Battesimo, per verificare la disponibilità della data. 2. I genitori sono invitati ad incontrare il Parroco per la compilazione della domanda di Battesimo e predisporre il cammino in preparazione.
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RISPOSTE AD ALCUNE DOMANDE FREQUENTI
A chi ci si deve rivolgere per un Battesimo?
prendere contatto con il parroco, don Gianni
Quanto tempo prima?
E’ consigliabile prendere contatto col sacerdote almeno un mese prima della data del Battesimo così che si possa preparare bene il tutto.
C’è qualche incontro di preparazione?
Un incontro iniziale col Parroco, poi un incontro in casa con una coppia dell’Equipe dei Battesimi e un terzo incontro con tutte le famiglie che avranno il Battesimo nella stessa data. Per il momento resta sospesa questa modalità di incontro con la coppia dell’Equipe, a motivo della situazione Covid.
Il Battesimo può essere celebrato in qualsiasi chiesa?
No. Ci si deve rivolgere al parroco della propria Parrocchia. Per poter celebrare il Battesimo fuori della propria Parrocchia è necessario il nulla osta del proprio parroco.
Si può celebrare il Battesimo in qualsiasi giorno dell’anno?
E se una famiglia non vuole celebrare comunitariamente il Battesimo?
Per quanto è possibile -dice il Rituale del Battesimo- tutti i bambini nati entro un dato periodo siano battezzati nello stesso giorno con una sola celebrazione comune. Non si celebri due volte il sacramento nella medesima chiesa e nello stesso giorno.
Vedi la tabella a lato per le date stabilite.
PADRINO e/o MADRINA NEL BATTESIMO/CRESIMA
Quanti padrini/Madrine sono richiesti?
Per il Battesimo dei bambini si richiede UN PADRINO O UNA MADRINA. Qualora si scegliessero entrambi, dovranno essere un maschio e una femmina. Qualora si volessero due padrini o due madrine sarà necessario scrivere una lettera da consegnare al parroco che la sottoporrà al competente ufficio di Curia per l’approvazione o meno. Nella lettera si dovranno indicare le generalità bel bambino/a da battezzare, del papà e della mamma, delle due persone scelte e la motivazione per cui si intende fare la scelta di due padrini o di due madrine.
Qual è il compito del Padrino e della Madrina
Il Padrino/madrina, amplia -in senso spirituale- la famiglia del battezzando e rappresenta la Chiesa nel suo compito di madre. Se è necessario, collaborerà con i genitori perché il bambino giunga alla professione personale della fede e la esprima nella realtà della vita.
Condizioni per esercitare il compito di padrino/madrina richieste dal Codice di Diritto Canonico
Can. 874
- 1. Per essere ammesso all’incarico di padrino, è necessario che:
1° sia designato dallo stesso battezzando o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci oppure, mancando questi, dal parroco o dal ministro e abbia l’attitudine e l’intenzione di esercitare questo incarico;
2° abbia compiuto i sedici anni;
3° sia cattolico, abbia ricevuto la confermazione, il santissimo sacramento dell’Eucarestia e conduca una vita conforme alla fede e all’incarico che assume;
4° non sia irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
5° non sia il padre o la madre del battezzando.
Se sposato, sia in una posizione regolare: non sono ammessi divorziati risposati, conviventi, sposati solo civilmente.
Dice il Sinodo Diocesano 47° – Cost. 109 §3
Per sottolineare la continuità di impegno assunto per la vita di fede del ragazzo, è conveniente che il padrino o la madrina sia la stessa persona che ebbe questo compito nel battesimo. Se ciò non fosse possibile, è auspicabile che, dovendo assumere la fisionomia di guida spirituale specialmente nel difficile passaggio dalla preadolescenza alla giovinezza, il padrino e la madrina, sia una persona seriamente credente e significativa per il ragazzo, ad esempio un educatore della comunità, che possa diventare per lui un reale punto di riferimento. Atteso il ruolo di sostegno all’opera dei genitori, il padrino e la madrina siano diverse dai genitori, secondo quanto disposto dallo stesso Codice di diritto canonico. Il padrino o la madrina è, di norma, presentato al parroco dai genitori, che ne garantiscono l’idoneità secondo le norme canoniche.